Si segnala la risposta dell’Agenzia delle Entrate all’interpello n. 248 del 6 dicembre 2024 – art. 11 del D.Lgs. n. 13 del 2024 (Vedi documento QUI).
L’istanza di interpello in esame riguarda la possibilità di aderire al Concordato Preventivo Biennale (CPB) per un contribuente che avendo aderito al regime forfettario nel 2024 ne fuoriesce nel corso dello stesso anno, a causa del superamento del limite di 100.000 euro di compensi annui.
In particolare, il contribuente istante rappresenta di aver adottato il regime fiscale ordinario (Irpef) nel 2023 e avere inizialmente aderito al regime forfettario per il 2024, avendo conseguito compensi nel 2023 inferiori a 85mila euro. Infine, il contribuente dichiara di aver superato il limite di 100mila euro nel corso del 2024 e, conseguentemente, di essere rientrato nel regime ordinario con effetto dallo stesso 2024.
Evidenziando che tra le cause di esclusione dal CPB è prevista l’adesione al regime forfetario per il primo periodo d’imposta oggetto del concordato, il contribuente chiede di sapere se tale causa preclude l’accesso al CPB nel caso rappresentato.
In merito, l’istante – sulla base della considerazione che la ratio della suddetta causa di esclusione è evitare che “un soggetto aderisca alla proposta di concordato definita per una tipologia di contribuente diversa da quella a cui appartiene realmente il soggetto” – ritiene di poter aderire al CPB.
La risposta dell’Agenzia delle entrate sposa la tesi sostenuta dal contribuente. L’Agenzia, infatti, ricordando che la legge prevede che il regime forfettario cessa nell’anno stesso in cui i compensi del contribuente superano 100mila euro, evidenzia come in tali casi trovino applicazione le regole ordinarie di determinazione del reddito. In relazione, poi, alla causa di esclusione dal CPB dei contribuenti che aderiscono al forfettario per il primo periodo d’imposta oggetto del concordato, l’Agenzia osserva come tale prescrizione sia finalizzata a “garantire che tra il momento in cui è definita la proposta e le annualità in cui la proposta trova applicazione, non intervengano significative modifiche alla soggettività del contribuente che ha aderito al CPB”.
Conseguentemente, in considerazione del fatto che il regime ordinario trova applicazione in relazione all’intero 2024, l’Agenzia conclude in senso positivo, precisando che il contribuente “decaduto” dal forfettario possa aderire alla proposta di CPB, beneficiandone degli effetti. Unica condizione posta dall’Agenzia è che il superamento del limite di 100mila euro, con il rientro nel regime ordinario, “avvenga prima del termine previsto per aderire alla proposta di Concordato”.
Andrea Dili Dottore commercialista