Conseguentemente all’obbligo di legge che prevede che qualunque reddito sia sottoposto a “prelievo previdenziale”, presso l’INPS è stata creata la c.d. Gestione separata, in cui versano i contributi derivanti dalle loro attività tutti i lavoratori che non hanno un proprio Ente previdenziale. Versa contributi previdenziali nella Gestione separata anche chi è iscritto ad un Ente previdenziale ma ha ulteriori redditi da attività non collegate alla sua professione, quando queste ulteriori attività non abbiano, a loro volta, un Ente cui fare riferimento. Ad esempio, un medico libero professionista dovrà versare nella Gestione separata INPS un contributo previdenziale rapportato al guadagno della pubblicazione di un romanzo o di una qualsiasi altra prestazione che esula dalla sua qualifica di medico. Dovrà versare un contributo previdenziale alla Quota b dell’ENPAM se invece trae guadagno da un libro di medicina o da una prestazione comunque collegata alla sua qualificata competenza professionale.
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