A regime il divieto di fatturazione elettronica per prestazioni sanitarie verso privati e la trasmissione annuale dei dati al Sistema TS

È stato approvato il Decreto Legislativo correttivo della riforma fiscale che, tra le diverse misure di semplificazione in materia di adempimenti tributari e versamenti, pone finalmente fine ad anni di incertezze, proroghe e modifiche in tema sia di fatturazione elettronica di operazioni sanitarie verso pazienti privati che riguardo alla periodicità di invio dei dati relativi a tali prestazioni al Sistema Tessera Sanitaria.

Fin dal 2019, anno di entrata in vigore dell’obbligo generalizzato di fatturazione elettronica attraverso il Sistema di Interscambio (SdI), le attività sanitarie sono state oggetto di uno specifico divieto, volto a tutelare i dati personali dei pazienti e a prevenire il rischio di violazione della loro riservatezza. Negli anni tale divieto è stato oggetto di continue proroghe, anche su continua sollecitazione ed intervento di ANDI, in attesa di adeguamenti infrastrutturali in grado di garantire la privacy dei pazienti.

In controtendenza con quanto lasciavano presagire gli ultimi interventi legislativi, l’articolo 2 del nuovo Decreto correttivo ha stabilito definitivamente il carattere permanente del divieto di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie rese nei confronti di persone fisiche, evitando così la necessità di ulteriori proroghe future e il sostenimento, sia da parte dell’Amministrazione che degli operatori sanitari, dei costi necessari all’adozione di un sistema alternativo allo SdI.

Il Decreto correttivo stabilisce altresì in via definitiva l’invio annuale dei dati a partire dall’anno 2025, in sostituzione dell’attuale periodicità semestrale, entro il termine che verrà stabilito da apposito Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Si tratta di una semplificazione molto attesa e più volte richiesta da ANDI, che da tempo sottolineava l’inutilità di invii periodici anziché annuali, posto che il fine di tale adempimento è la predisposizione delle dichiarazioni dei redditi precompilate.