A Expodental Rimini presentazione del progetto “Aggregazione e subentro generazionale”

Nel Consiglio Nazionale del 16 dicembre scorso è stato presentato a tutti i Presidenti provinciali il progetto valutazione studio odontoiatrico.

Si tratta di uno strumento messo a punto all’interno del Gruppo di lavoro Nazionale “Aggregazione e subentro generazionale (Giorgio Inglese Ganora, Valerio Fancelli, Lauro Ferrari, Bruno Oliva, Fabio Scaffidi Domianello) con lo scopo di facilitare l’aggregazione tra professionisti e il percorso di avvicinamento tra i titolari di studio che stanno entrando in età pensionabile (senior) e colleghi collaboratori di studio (junior) interessanti al subentro.

In occasione di Expodental Meeting, prevista per il prossimo maggio a Rimini, dopo l’esposizione dell’Analisi Congiunturale 2024 a cura del Centro Studi ANDI (ore 15,00), si terrà la presentazione completa del progetto valutazione studio e dell’algoritmo (ore 16,50) che ne rappresenta la sintesi. In quella sede, giovedì 16 maggio 2024 Sala Galileo Pad. A2 e presso lo stand ANDI (Hall Sud Stand n. 5) verrà distribuito un opuscolo illustrativo che rappresenta lo stato dell’arte della visione associativa sull’argomento.

Aggregazione e subentro generazionale sono aspetti diversi ma complementari nella prospettiva di mantenimento del modello libero professionale. Non si tratta solo di individuare gli strumenti, pur importanti, che possono facilitare il processo (valutazione indicativa valore studio, forme di aggregazione, contrattualistica, supporto formativo e normativo, garanzie e accesso al credito) ma intervenire anche sul gap culturale perché sia i colleghi più giovani che quanti sono prossimi alla età pensionabile sono il prodotto di periodi storici e di percorsi formativi diversi.

Anche le aspettative sono molto cambiate e spesso, specie tra i più giovani, la coscienza degli scenari futuri è deficitaria. Se non ci sarà una adeguata presa di coscienza finalizzata alla aggregazione e al subentro generazionale probabilmente molti attuali collaboratori, in un prossimo futuro, saranno sospinti verso l’odontoiatria commerciale. ANDI deve farsi promotrice di una azione di sensibilizzazione, mediazione e conciliazione nei territori tra le varie componenti associative e favorire il dialogo, un percorso di affiancamento e promuovere il passaggio della staffetta tra generazioni.

È un ruolo questo che solo ANDI può svolgere in modalità super partes perché conosce intimamente le dinamiche umane e professionali dei suoi associati e non può essere demandato tout court o interamente a consulenti tecnici esterni.

Come lavoro preliminare di conoscenza risulta utile analizzare la realtà professionale locale. Questo è possibile consultando il database ANDI (anagrafica di Brain dati forniti da Exabyte) che raccoglie le informazioni dei soci ANDI (28.000 su 46.000 esercenti attivi). Questa indagine può essere fatta per regione ma anche per province stratificando la composizione tra collaboratori puri e titolari di studio per fasce di età.