Nuove scuse dell’odontoiatria commerciale ai cittadini traditi da chiusure e fallimenti

Ancora una volta, a pagare il prezzo sono i cittadini. Poi arrivano le scuse e i tentativi di tappare il buco causato dalle chiusure improvvise degli ambulatori dell’odontoiatria commerciale. Il comunicato diffuso da ANCOD è l’ennesimo, ridicolo, tentativo di mascherare una realtà innegabile.

Questi centri sono senza alcun controllo e agiscono nel pieno disprezzo dei pazienti e di tutti i lavoratori, professionisti e ASO, lasciando i primi senza cure e gli altri senza i pagamenti dovuti, annunciando accordi con associazioni a tutela dei consumatori e distinguo tra gruppi che agiscono in modo più e meno corretto.

“Per l’ennesima volta le società di odontoiatria commerciale tentano di mascherare le responsabilità e le carenze oggettive del loro modello di servizi odontoiatrici ricorrendo a goffe offerte di solidarietà nei confronti dei cittadini nuovamente abbandonati a se stessi, senza cure e derubati da soggetti facenti parte del loro sistema– dichiara Carlo Ghirlanda Presidente nazionale ANDI – È il momento, invece, di un grande rifiuto nei confronti di questi elementi senza scrupoli, di fatto completamente indifferenti ai problemi che, da anni causano ai cittadini che, inconsapevoli dei rischi, si recano nei loro ambulatori. Occorre bloccare un sistema solamente dedito al lucro sulla loro pelle.

Serve subito una riforma del comma 153 della legge 124/2017 , come anche recenti interrogazioni parlamentari hanno nuovamente sollecitato.”