L’attività di Sisopd, la società scientifica che fa riferimento ad ANDI, sarà presentata nel corso dell’Assemblea nazionale, fissata per il 30 aprile 2025. Il Presidente, Mauro Rigolone, anticipa i contenuti della sua relazione nell’intervista ad ANDIOGGI.
- Quali sono state le attività che hanno impegnato Sisopd nel corso del 2024?
“Nel corso dell’anno scorso, la Società è stata impegnata in diversi importanti progetti. Il primo, con l’Università Politecnica delle Marche, dal titolo “Ruolo della ricerca nel mondo dell’Odontoiatria Moderna, dalle analisi dei materiali alle nuove procedure in grado di semplificare l’attività clinica”, aveva l’obiettivo di consentire ai clinici di comprendere meglio le proprietà cromatiche dei diversi cementi resinosi (resin luting agent, RLA), e il loro comportamento nei confronti dei diversi protocolli di polimerizzazione. Il secondo progetto, invece, nato su indicazione dell’Ufficio Esteri ANDI era rivolto alla predisposizione di un documento d’indagine nel contesto odontoiatrico internazionale, per valutare le differenze dell’operatività odontoiatrica in ambito europeo.”
- Sono già stati definiti i progetti per il 2025?
“L’anno in corso vede Sisopd impegnata in un progetto dietro richiesta della Segreteria sindacale di ANDI, l’avvio di un’ indagine sulla Legionella, sul riscontro all’interno dello studio odontoiatrico, sui protocolli attuabili, con lo scopo di verificare l’effettivo rischio, se presente, ed eventualmente contenere questo fenomeno in assenza di condizioni predisponenti, dal momento che il rischio non è tecnicamente eliminabile in maniera assoluta, ripeto sempre se presente all’interno dello studio odontoiatrico medio.
L’ eliminazione di detta problematica, giustificata in presenza di gravi condizioni anamnestiche del paziente (per esempio pazienti fragili e/o defedati, pazienti portatori di gravi handicap ecc), che delineano un rischio molto elevato e per cui devono essere indirizzati a strutture sanitarie di livello superiore.
Seguirà un’indagine sulle problematiche odontoiatriche legate all’evoluzione demografica futura, che si basa su un’esigenza conoscitiva della Fondazione ANDI Salute (FAS). La richiesta indirizza la ricerca nel campo dell’odontoiatria al fine di migliorare le conoscenze scientifiche e le pratiche cliniche, oltre a comprendere come si evolverà la distribuzione demografica per fasce di età, e come questa crescita inciderà sulle necessità terapeutiche e sanitarie.
In estrema sintesi, sulla base delle proiezioni demografiche over 60 in Italia a 5 e 10 anni e tenendo conto delle attuali tendenze di invecchiamento della popolazione, soprattutto, sulla percentuale dei soggetti fragili, si punterà ad elaborare una previsione delle esigenze terapeutiche, con particolare riferimento alle principali patologie odontoiatriche associate all’invecchiamento, che potrebbero richiedere una rivalutazione e riorganizzazione dei protocolli e dei trattamenti clinici.”