Ha bissato il successo della precedente edizione il Convegno che si è tenuto nella sede dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri della Provincia di Treviso dal titolo: “La previdenza inizia da giovani e accompagna la vita – Seconda edizione” organizzato da ANDI Treviso con il supporto del Dipartimento regionale.
L’evento, con cadenza biennale, è dedicato all’approfondimento della cultura della previdenza, in particolare al funzionamento della cassa previdenziale ENPAM, della previdenza integrativa, dell’assistenza sanitaria integrativa e assicurativa per la categoria degli odontoiatri.
Nutrita partecipazione all’evento, con 90 dentisti ANDI e una decina di studenti universitari del Corso di Laurea in Odontoiatria. La giornata si è aperta con i saluti istituzionali del Presidente ANDI Treviso Dario Danella, del Presidente ANDI Veneto Federico Zanetti e di Alessandro Perini, Segretario culturale ANDI Veneto. I lavori sono entrati nel vivo con l’intervento di Renato Mele, Consigliere provinciale ANDI Prato e già componente della Consulta ENPAM della libera professione, dedicato a “La previdenza dei liberi professionisti italiani – Enpam: previdenza e assistenza – Le nuove generazioni: evoluzione demografica degli odontoiatri”. Il Direttore dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri della Provincia di Treviso, Mario Conte, è intervenuto su “Il ruolo dell’Ordine – La libera professione: contribuzione e prestazioni” e sul tema pensioni e prestiti.
Stefano Mirenghi, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fondo Sanità, ha spiegato la funzione e il ruolo delle pensioni integrative e in particolare di Fondo Sanità, infine, Gianfranco Prada, Presidente di Salute Mia, ha presentato le opportunità dell’assistenza sanitaria integrativa.
“Questo convegno rappresenta un’occasione importante per approfondire concretamente diverse tematiche – spiega il Presidente di ANDI Treviso, Dario Danella -. Vogliamo riproporlo come evento stabile biennale, per questo abbiamo già programmato la prossima edizione nel 2026. Mentre negli anni dispari, ovvero nel 2025, faremo un evento dedicato alla fiscalità. Queste iniziative sono in linea con i tre punti programmatici che il Direttivo ANDI Treviso si è proposto per questo mandato. Il primo riguarda l’approfondimento del tema delle aggregazioni e il passaggio generazione, oggetto di diverse iniziative oltre che parte fondamentale nel convegno sulla fiscalità. Il secondo è il tema previdenziale ed ENPAM, oggetto di questo convegno e di altre attività di approfondimento. Il terzo riguarda le connessioni con il mondo universitario e con il sistema della bilateralità. Al convegno di sabato abbiamo ospitato una decina di studenti universitari. Ringrazio in particolare l’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Treviso che ci ha ospitato e con il quale collaboriamo in maniera proficua su molte iniziative durante il corso dell’anno”.
“Anche in questo caso, ANDI Veneto si è messa a disposizione per eventi organizzati da sezioni provinciali, ma con rilevanza regionale – spiega Alessandro Perini, Segretario culturale ANDI Veneto – in modo da poterlo promuovere e pubblicizzare su scala regionale, visto la rilevanza del tema affrontato”.
“Per lungo tempo il legame tra gli Odontoiatri liberi professionisti ed ENPAM, la cassa previdenziale del settore medico, è stato semplicemente basato su di un rapporto tra dare ed avere – ha spiegato Renato Mele, Consigliere provinciale ANDI Prato ed ex rappresentante toscano nella Consulta ENPAM della libera professione – ovvero nel ricevere una pensione basata su quanto versato di anno in anno. Oggi è un ente previdenziale che accompagna il professionista in tutto il suo percorso lavorativo, sostenendoci in momenti di difficoltà”.
“Obiettivo di questa giornata è far capire al professionista che è utile tenersi aggiornati, verificando periodicamente la propria posizione pensionistica” ha detto Mario Conte, direttore dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri della Provincia di Treviso.
“SaluteMia è una società di mutuo soccorso senza fini di lucro nata da volontà di ENPAM per dare assistenza agli iscritti per le spese sanitarie. Spese da sostenere sia in caso di malattia che di infortunio personale, attraverso dei piani sanitari individuali, e che possono coprire anche l’intero nucleo familiare” ha spiegato Gianfranco Prada, Presidente di SaluteMia e past president nazionale ANDI.
“Dagli anni 90 lo stato prevede la possibilità per i cittadini di avere un fondo pensione completare, vista la situazione di crisi del sistema previdenziale pubblico – ha spiegato Stefano Mirenghi, Presidente del Consiglio di Amministrazione Fondosanità –, fino a vent’anni fa la pensione statale copriva quasi il 100% del reddito, oggi siamo a circa il 50% del reddito. Per questo motivo, la pensione integrativa oggi è una necessità di tutti i cittadini e ancora più per i liberi professionisti, se ci si vuole garantire un reddito adeguato nella vecchiaia. Fondosanità è un fondo chiuso, senza scopo di lucro, che consente ai professionisti di ottenere molti vantaggi a condizioni davvero favorevoli”.