Abbiamo chiesto al dott. Carlo Ghirlanda, Presidente nazionale Andi, un suo commento sulla sua partecipazione ed intervento in seno alla riunione della commissione SANT.
Il nostro intervento si è tenuto in seno alla riunione della commissione “SANT” e del Gruppo interparlamentare, alla presenza quindi di tanti deputati esponenti dei rispettivi Parlamenti europei riuniti per approfondire il tema della revisione della direttiva 24/2011/Ue sulla assistenza sanitaria transfrontaliera – ha dichiarato Carlo Ghirlanda al termine dei lavori -. La nostra comunicazione ha riguardato la questione del turismo dentale nei Paesi extra UE, che tanti danni ha già arrecato ai cittadini italiani che si sono rivolti alle strutture odontoiatriche esistenti in quei Paesi senza considerare i gravi rischi connessi a questa scelta.
Abbiamo ottenuto grande attenzione su un tema che finora non era nell’agenda dei lavori del Parlamento europeo , segnando un primo ma fondamentale passaggio per ottenere nel proseguimento del percorso di modifica della norma e della futura nuova direttiva la necessaria attenzione su tale questione.
Come Presidente nazionale di ANDI ho suggerito alcune misure di intervento, da adottare in trattati bilaterali preliminari ed urgenti fra UE e quei Paesi che hanno già richiesto il loro inserimento nella comunità europea.
Un cenno particolare lo abbiamo riservato alla necessità di rivalutare le regole europee in termini di pubblicità sanitaria e di misure di risarcimento nei confronti dei pazienti che hanno subito danni in seguito alle terapie odontoiatriche alle quali si sono sottoposti in quei luoghi e che, oggi, nel caso di contenzioso, non trovano riscontro ma solo intimidazioni da parte delle “organizzazioni “ che sostengono quelle strutture.
Un ringraziamento particolare va a tutta la commissione SANT e all’europarlamentare On. Michele Picaro – conclude Ghirlanda -, che ha sostenuto questo nostro intervento e che nel corso del lungo dibattito, seguito alle presentazioni dei relatori, ha ribadito l’importanza di promuovere misure di informazione e controllo del turismo dentale, che pone a grave rischio la sicurezza e la salute dei pazienti cittadini europei.










