Il MEF pubblica i dati ISA 2022 che confermano l’affidabilità fiscale degli Odontoiatri italiani

Condividi su:

Dalle prime elaborazioni si ricava che sul totale dei contribuenti (comprendendo tutte le forme giuridiche di esercizio della Odontoiatria) con redditi maggiori di 30.000 euro si registra un ulteriore aumento (pari al 3,4%) dei virtuosi meritevoli di premialità (voto da 8 a 10) per una percentuale complessiva del 57,1%.

Sul segmento largamente più significativo rappresentato dalle persone fisiche con reddito superiore ai 30.000 euro (il 71,3% del totale) il dato registra un aumento sensibile della percentuale degli Odontoiatri contribuenti virtuosi che, confrontando i dati degli anni 2018 e 2022,  passano dal 49,3% al 60% – dichiara l’Avv. Tributarista Michele Pelillo, rappresentante di ANDI in seno alla Commissione di esperti della Agenzia delle Entrate per il settore DK21U – le attività degli studi odontoiatrici e delle imprese operanti nel settore odontoiatrico.

Si può affermare senza tema di smentita che in un quadro di generale affidabilità fiscale dell’intero settore il Dentista italiano, 6 volte su 10, non solo è affidabile, ma è anche meritevole di premialità – è il commento di Carlo Ghirlanda, Presidente nazionale ANDI.

Photo credit: Nicholas Gemini – Opera propria, CC BY-SA 3.0,