Esigenze e prospettive per la professione nella Giornata sindacale di ANDI Palermo

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Le “Esigenze vecchie e nuove della professione, oggi” è stato il titolo della Giornata Sindacale di ANDI Palermo, che ha permesso di indagare le incertezze e focalizzare le prospettive della Professione odontoiatrica attuale.

La presenza di Relatori di spessore nazionale, la chiave di lettura del futuro odontoiatrico che è stato scelto, l’estrema attenzione del pubblico – che ha interagito attivamente con Dirigenti – permettono di affermare che la valenza dell’evento si elevi ben oltre l’orizzonte della Sezione, diventando un riferimento per il Dipartimento.

Nello specifico, sono stati molti gli argomenti trattati, iniziando dalle prospettive strategiche e valoriali della Associazione con l’intervento del Segretario sindacale Francesco Spatafora che ha rammentato le specifiche lezioni in merito del Vicepresidente nazionale Corrado Bondi durante il corso Master ANDI-LUISS. I diversi tasselli che costituiscono ANDI – ha dichiarato il Segretario Spatafora -, ognuno col suo valore tattico, determinano un puzzle completo e complesso di disegno strategico, volto ad influenzare il futuro della nostra Professione.

Francesco Antonucci è , invece, entrato nel merito della questione delicatissima dell’obbligo di registrazione degli UDI dei DM di classe IIb e III. La tracciabilità – ha detto Antonucci – oltre ad essere oggi un obbligo cogente è senz’altro un obbligo etico nei confronti dei nostri pazienti”. Per venire incontro a tutti i Soci, l’Associazione ha proposto uno strumento semplice, economico e flessibile che assolutamente non è il solo, ma che si avvale del know-how associativo e delle competenze informatiche presenti in ANDILab, in modo da adattarsi ai cambiamenti senza costi ulteriori, sempre nell’interesse di tutti noi.

Renato Mele, Segretario nazionale ANDI per la Previdenza, nel corso dell’appuntamento, ha inquadrato l’evoluzione demografica della professione in corso e le inevitabili conseguenze di previsione previdenziale. L’obiettivo di questo incontro è stato di avvicinare i Soci alla cultura previdenziale – ha sottolineato Mele -, al fine di prendere in maniera consapevole importanti decisioni professionali, personali ed economiche. È fondamentale accompagnare i giovani Colleghi che in futuro ci rappresenteranno nelle varie organizzazioni previdenziali, insegnando loro senso di responsabilità, pragmatismo e competenze.

Di particolare importanza i diversi suggerimenti offerti in merito all’inquadramento personale previdenziale, sia in termini di previdenza obbligatoria – in ENPAM – che facoltativa – nel Fondosanità.

A Luca Fedi, Consigliere di Amministrazione Oris Broker è stato affidato il compito di interpretare come l’Assicurazione del broker facente capo ad ANDI, con termini di assoluta chiarezza, finalizzati alla comprensione di chi tecnico non è.

Facendo riferimento alla recentissima modifica, tutt’ora in fieri, relativa alla estensione di polizza per chi intende dedicarsi alla medicina estetica, Fedi ha spiegato che ANDI, anche attraverso la Polizza Oris Broker in convenzione con Generali, intende premiare chi garantisce adeguata competenza nell’esercizio della Medicina estetica, differenziando perciò il costo in base al percorso formativo certificato dell’Assicurato.

La prospettiva storica, sindacale e soprattutto progettuale della gobba demografica odontoiatrica e i possibili, prevedibili ed impegnativi sviluppi degli anni a venire sono stai al centro della riflessione del Segretario sindacale ANDI Catania, Agatino Di Stefano. che, tra analisi, riflessioni e proposte, ha voluto lanciare anche una provocazione: Occorre trasferire alle nuove generazioni il valore di un modello professionale eticamente ispirato, stimolare in loro la cultura della libera professione e indicare l’innovazione quale percorso da seguire. Sono questi gli elementi da cui partire per rendere sostenibile il passaggio generazionale. Riprendere da una prospettiva storica, sindacale e soprattutto progettuale la gobba demografica odontoiatrica e riflettere con acume sui possibili, prevedibili ed impegnativi sviluppi degli anni a venire. Ma parlare di sostenibilità della professione oggi, in particolar modo significa sostenibilità dei costi di gestione di uno studio e soprattutto di sostenibilità, per i cittadini, dei costi delle cure odontoiatriche.

La nostra etica ci chiede di essere professionisti competenti e aggiornati, ma oggi più che mai per svolgere la nostra attività è necessario stare al passo con la normativa e i regolamenti, conoscere le leggi, che certamente ci tutelano ma che a volte si fanno complesse e farraginose. Anche in tale direzione l’impegno di Andi è continuo e costante perché quanto ci è richiesto diventi più semplice e di sostenibile attuazione. Così ha concluso il Segretario sindacale regionale, Luigi Burruano, che ha trattato delle modifiche introdotte dalla legge 56/23 e, soprattutto, ha permesso di approfondire lo stato dell’arte in Regione Sicilia delle questioni autorizzative.

Ha, inoltre, presentato il Vademecum prodotto in merito dal Dipartimento ANDI Sicilia che è stato sposato dalle CAO e dalle altre realtà odontoiatriche. Spazio e tempo nel suo intervenire anche per affrontare le novità contenute nel recentissimo Decreto Assessoriale 20/24 pubblicato in Gazzetta ufficiale il giorno prima dell’appuntamento, valutato nel corso della relazione.

L’importanza dei topics affrontati, la declinazione aperta al futuro sia di ANDI che della Professione hanno suggerito di considerare la Giornata non conclusa ma da riproporre in altre sedi regionali.