Concluso il 45°Mese, la prevenzione continua – Lo sguardo ai pazienti fragili

Concluso il 45°Mese, la prevenzione continua – Lo sguardo ai pazienti fragili

Con la fine di ottobre si conclude il 45° Mese della Prevenzione Dentale organizzato da ANDI con la collaborazione del partner storico, Mentadent Unilever, ma negli studi odontoiatrici si continua a fare prevenzione quotidianamente. Un’attenzione particolare viene dedicata ai pazienti cosiddetti “fragili” ovvero quelle persone che a causa di una disabilità necessitano di modalità particolari nell’approccio alle cure.

In prima linea a supporto di questi pazienti c’è la Società Italiana di Odontostomatologia per l’Handicap (SIOH) che, attraverso il suo past president Marco Magi, illustra ad ANDIOGGI la propria attività, inquadrando le peculiarità della Odontoiatria Speciale.

“Tutti gli studi medici, pubblici e privati, sono ormai permeati di fragilità. Deve essere, quindi, la conoscenza della fragilità e della persona con disabilità la conditio essenziale per affrontare un tema di grande attualità. Questa prima riflessione introduce decisamente a come sia necessaria la Formazione e l’aggiornamento del Medico Odontoiatra e del suo Team (Art.19 del Codice di Deontologia Medica) in Odontoiatria Speciale. Nella formazione il Manuale di Odontoiatria Speciale S.I.O.H., un libro senza conflitto di interessi, è sicuramente un grande protagonista formativo.
Al tal proposito, la S.I.O.H. si batte da trent’anni per l’introduzione di un esame di Odontoiatria Speciale nel Corso di Laurea in Odontoiatria.

La Prevenzione è fondamentale per tutti, ma in particolare nel soggetto fragile, per il quale deve essere considerata, a tutti gli effetti, una cura sanitaria primaria con fisiologica riduzione di costi economici, biologici ed emotivi. Il cavo orale, infatti, vive una stretta correlazione con le patologie sistemiche e la Salute generale della persona e, nel suo percorso evolutivo, la salute – nella sua complessità e nella sua coomorbilità – determina in maniera efficace l’integrazione e l’inclusione nella scuola, nel lavoro, nello sport, nella vita sociale, a maggior ragione quando si parla di soggetti fragile. L’attenzione all’igiene orale (domiciliare e professionale, valutando la collaborazione e l’autonomia), deve partire dalla formazione al paziente fragile coinvolgendo anche i caregivers.
L’Opuscolo “Sorrisi Speciali” edito nel 2025, frutto del prezioso lavoro della Commissione di Odontoiatria Speciale ANDI Emilia Romagna, è uno strumento fondamentale che manifesta pienamente questo intento.

La prima visita, la prevenzione, il follow-up sono terapie mediche non delegabili nel contesto di una indispensabile relazione di cura fra Medico Odontoiatra e paziente fragile (Art.20 del Codice di Deontologia Medica). A supporto, la Legge 219/2017 ci ricorda sempre che “Il tempo della comunicazione è tempo di cura”.

In questo percorso, dobbiamo saper ascoltare i bisogni e le aspettative dei familiari/caregiver che sono (spesso) la voce dei nostri pazienti. Per incentivare la formazione e la cultura della prevenzione, è necessario favorire il coinvolgimento e la collaborazione delle associazioni di volontariato e dei familiari delle persone con disabilità, alleati imprescindibili per Il diritto alla salute dei soggetti fragili.

Prevenire significa educare alla salute, ricordando sempre che ogni essere è unico e irripetibile, a maggior ragione quando si parla di soggetto fragile, di persona con disabilità.”