Chiarimento del Ministero della salute in merito all’applicazione del D.M. 11 maggio2023 “Disposizioni relative alla registrazione ed alla conservazione dell’identificativo unico del dispositivo (UDI) da parte delle Istituzioni sanitarie e degli operatori sanitari”

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Il Ministero della Salute – ex Direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico – ha risposto oggi, 23 febbraio 2024 alla richiesta di chiarimenti avanzata dall’Associazione Nazionale Dentisti Italiani in data 15 gennaio 2024 (Vedi QUI).

In estrema sintesi si tratta di una risposta puntuale ai quesiti posti da ANDI, che conferma l’interpretazione da parte dell’Associazione di quanto previsto riguardo all’obbligo di registrazione UDI dei dispositivi indicati nella risposta ministeriale, come previsto dal DMS 11 maggio 2023 e chiarisce, inoltre, la responsabilità nella registrazione del dato nel caso di collaborazione fra professionisti.

Si ricorda che la mancata applicazione di quanto previsto dalla norma espone l’autore della mancata registrazione ad un “vulnus” sanzionatorio importante, compreso tra 4.000 e 24.500 euro.

Foto credit: Di CAPTAIN RAJU – Opera propria, CC BY-SA 4.0