ANSA: Sostenibilità in Odontoiatria, ANDI lancia patto per i pazienti

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Il divario sociale ed economico dell’Italia si ripercuote anche sulla salute orale.

Se ne è parlato oggi, nel corso del Workshop: ‘Sostenibilità in Odontoiatria: un patto fra pazienti e Odontoiatri” organizzato da Andi.

Un problema, quello dell’accessibilità alle cure, a cui l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani vuole dare risposta con la creazione di una Fondazione senza scopo di lucro (Fas).
    Presentata da Luca Barzagli, Presidente del Fondo, e Damiana Mastrantuono, responsabile area welfare e sanità Mefop, intende “supportare la spesa odontoiatrica dei cittadini in modo innovativo, tutelando la qualità della cura, il rispetto delle diverse esigenze riscontrate, nel rispetto del professionista”.
    Per Carlo Ghirlanda, presidente nazionale Andi: “il valore sociale del sorriso va oltre al benessere clinico del paziente, ma coinvolge la sua qualità di vita. Con questa proposta Andi stringe un patto con il paziente, basato su accessibilità, premialità e prevenzione, intesa come diffusione di una nuova ed estesa cultura dei corretti stili di vita”. Per Maurizio Esposito e Antonio Maturo, rispettivamente docenti alla Luiss di Roma e all’Università di Bologna, è stretto il collegamento tra status socioeconomico e salute orale: “sono 8 i denti che separano il sorriso – spiegano- e sono oggetto di discriminazione tra i cittadini con fragilità sociale ed economica”. Un problema evidenziato anche dall’indagine presentata da Renato Mannheimer che ha puntualmente rivelato la forte percezione al problema da parte dei cittadini che sopportano il peso economico delle cure odontoiatriche. “La rinuncia alle cure – ha rimarcato Roberto Calandriello, del Centro Studi Andi – ha un tasso storico del 60%. L’Italia, relativamente alla spesa sanitaria famigliare, è spaccata in due, ne risente purtroppo il sud. Il grosso della spesa sanitaria arriva dai ceti medio alti”, conclude.

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