ANDI Trieste: intensificare il lavoro sui giovani in favore del ricambio generazionale

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“Nel 2023 abbiamo organizzato numerose serate culturali, – dichiara il Presidente provinciale, Franco Ongaro – che hanno riguardato diverse tematiche e che sono state seguite sempre con partecipazione. Il bilancio è, quindi, decisamente positivo e l’attività della nostra Sezione è certamente proficua, sia da un punto di vista culturale che sindacale. Stiamo lavorando per il Santa Apollonia, che si terrà il 3 febbraio 2024 e sarà un evento di primaria importanza, appuntamento significativo per la sezione ANDI di Trieste.

Un tema rilevante ed attuale riguarda il riscontro da parte dei giovani, che andrebbe intensificato. Il ricambio generazionale, argomento di interesse nazionale, trova sul nostro territorio alcune difficoltà evidenti sulle quali stiamo lavorando. Molti giovani, ad esempio, lavorano non come consulenti ma come collaboratori, soprattutto dove non viene richiesto un miglioramento della qualità ma solo un miglioramento della tempistica. Una tendenza evidente, poi, come rilevato anche dagli studi di ANDI nazionale, è che molti giovani frequentano corsi di formazione soprattutto inerenti agli impianti, senza tenere conto che tra dieci anni gli attuali quarantacinquenni che hanno la bocca in condizioni sane, probabilmente, non avranno bisogno di all on six e all on four.

Il Centro Studi ANDI nazionale evidenziano anche che, – prosegue Ongaro – con la prossima chiusura di molti studi e con il mancato ricambio, i giovani avranno meno sbocchi professionali, poiché la capienza di collaboratori sarà limitata. Relativamente a questi aspetti, sul nostro territorio l’attitudine è sulla scia di quanto avviene in molte altre province, con un riscontro purtroppo limitato nel ricambio generazionale. Stiamo lavorando per risolvere questa problematica, anche collaborando con l’Università, ma la partecipazione resta comunque limitata. Va evidenziato, ovviamente, che la burocrazia, sempre più complessa, – conclude il Presidente provinciale di ANDI Trieste – penalizza l’inserimento dei giovani, ma il nostro auspicio è che molti di loro possano subentrare nel rilevamento di studi già esistenti o che si indirizzino verso una modalità professionale come le Società tra Professionisti”.