Si terrà sabato 25 gennaio, presso l’Aula Magna del Policlinico “Le Scotte”, il corso residenziale, organizzato da ANDI Siena, dedicato alle strategie nelle riabilitazioni dei casi complessi. L’evento, organizzato in collaborazione con il Corso di Laurea dell’Università degli Studi di Siena, sarà il secondo incontro della programmazione annuale della sezione senese.
“L’evento culturale sarà tenuto dal dr. M. Merli, – dichiara Marco Di Grazia, Presidente di ANDI Siena – prestigioso relatore di fama internazionale, socio attivo SIPRO e SIDP. Le procedure digitali rappresentano l’innovazione recente più significativa in campo odontoiatrico.
In ambito implantare la possibilità, con i nuovi software dedicati per la pianificazione chirurgica, di abbinare ai dati DICOM degli esami tomografici le scansioni STL ricavate con scanner intraorali, ha permesso un’ulteriore evoluzione delle procedure per eseguire interventi guidati con dime chirurgiche, che rendono molto più rapido ed essenziale il flusso di lavoro nei pazienti con edentulia parziale e totale. Anche le fasi di protesizzazione risultano estremamente semplificate, con la possibilità di rilevare impronte ottiche con disagi minimi per i pazienti e di manipolare i dati delle stesse più e più volte.
La nuova grande conquista in campo digitale è rappresentata dalla possibilità di rilevare e riprodurre l’individualità del singolo paziente permettendo al clinico e al tecnico di disporre di un’esatta copia virtuale del paziente stesso sul quale lavorare. I processi di diagnosi, terapia e progettazione del manufatto protesico risultano particolarmente semplificati e consentono al team di lavorare all’interno di un flusso di lavoro completamente digitale in grado di emulare in 4D la singolarità del paziente.
Verranno mostrati casi clinici esemplificativi in cui la funzione masticatoria è stata analizzata e misurata prima, durante e dopo la terapia riabilitativa. Il nuovo protocollo, che verrà descritto durante la presentazione – conclude il Presidente di ANDI Siena -, è diventato in poco tempo uno strumento imprescindibile, soprattutto nelle riabilitazioni complesse”.