Accolta in Consiglio dei Ministri la proroga del divieto di emissione di fattura elettronica per Medici e Odontoiatri anche per il 2024

La bozza del decreto Milleproroghe, all’ordine del giorno della riunione del Consiglio dei Ministri del 28 dicembre, estende anche al 2024 il divieto di emissione di fattura elettronica in relazione alle prestazioni sanitarie.

Lo prevede il comma 4 dell’articolo 3 del provvedimento, disposizione dedicata alla proroga di termini in materia economica e finanziaria.

Specificamente, tale norma interviene sul dispositivo dall’articolo 10-bis del DL 23 ottobre 2018, n. 119, che prevede che i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria non possono emettere fatture elettroniche con riferimento alle fatture i cui dati sono da inviare al Sistema tessera sanitaria. Il predetto regime di esonero era stato originariamente introdotto, a tutela della privacy dei pazienti, per il solo anno 2019 e poi di volta in volta prorogato per i successivi anni dal 2020 al 2023.

L’intervento del Milleproroghe, quindi, estende anche al 2024 il regime dell’articolo 10-bis, disponendo anche per il prossimo anno il divieto di emissione di fattura elettronica in relazione alle prestazioni sanitarie sopra descritte.

“Rimandiamo la fatturazione elettronica fino a quando non sarà garantita la privacy dei pazienti – dichiara l’On. Matteo Rosso, Responsabile del Dipartimento sanità di FDI, Medico e Odontoiatra -. Consapevole della estrema sensibilità nei confronti del singolo paziente compresa nella questione oggetto della nostra richiesta di intervento, ho richiesto al Ministro Schillaci e al Sottosegretario Gemmato di intervenire per salvaguardare la privacy di milioni di cittadini italiani che sarebbero costretti a subire la pubblicizzazione del proprio stato di salute a causa dello schema del Direttore della Agenzia delle Entrate non ancora modificato da interventi legislativi così come invece sollecitato dal Garante per la protezione dei dati personali.

Questo provvedimento – coclude l’On. Rosso – è frutto della consolidata collaborazione con ANDI, in particolare con Carlo Ghirlanda, con CAO e il suo presidente, Raffaele Iandolo, con Claudio Lollobrigida e con il collega, On. Francesco Ciancitto, componente della XIII Commissione Affari Sociali.

A tutti va il mio personale ringraziamento con l’auspicio che si possa, nei prossimi mesi, arrivare alla definizione di una nuova logica di intervento che faccia proprie le segnalazioni del Garante per la protezione dei dati personali contemporaneamente soddisfacendo le necessità di conoscenza della AE.”