ERO Plenary Session: una prospettiva sull’Europa e sul mondo

Si è chiusa a Limassol, Cipro, la sessione plenaria di ERO, organo regionale per l’Europa di FDI che, con i suoi 380.000 membri, rappresenta la principale e più attiva partizione della Federazione Internazionale dei Dentisti. Durante l’evento, i delegati di oltre 40 paesi siti all’interno dell’Eurozona, del Vicino Oriente e dell’Asia Centrale hanno discusso di formazione, nuove tecnologie, integrazione e interprofessionalità, accessibilità per i livelli minimi assistenziali odontoiatrici, mercato del lavoro e mobilità per pazienti e operatori del settore, utilizzando come filo rosso il lavoro dei sette tavoli tecnici ERO – a ciascuno dei quali ANDI collabora con un delegato nazionale. All’evento hanno partecipato il dott. Ferruccio Berto, ANDI Padova; il dott. Edoardo Cavallè, ANDI Milano-Monza-Brianza e attuale Presidente Eletto ERO; la dott.ssa Maria Laura Bondi, ANDI Bologna.

Tra le tematiche di maggior interesse la finalizzazione di una app di igiene e prevenzione, sviluppata per guidare il personale laico nella cura del paziente anziano o fragile, che sarà entro la fine dell’anno disponibile gratuitamente in multilingua; la relazione del gruppo di lavoro sull’odontoiatria digitale, concentrata sul ruolo delle IA in odontoiatria e sulle capacità e regolamentazione della forme di teleodontoiatria; l’attività del gruppo di lavoro Dental Team, il quale ha finalizzato l’elaborazione di un questionario relativo ai panorami normativi, requisiti e formazione di base e continua per il personale ausiliario di studio.

L’evento si è poi concentrato su tematiche più ampie. Dalle relazioni del sopracitato gruppo Dental Team e del team Continuing Education, oltre che dagli interventi di molti altri delegati, il segretetario generale ERO prof. Taner Yucel (Università di Istanbul) ha posto la problematica del riconoscimento dei titoli professionali acquisiti all’estero, lamentando l’attuale struttura incentrata su un sistema puramente formale di riconoscimento crediti che lascia poco spazio all’indagine sulle vere competenze dei professionisti in entrata o in uscita dai diversi Paesi. “Per garantire la mobilità dei professionisti tutelando tuttavia la salute dei nostri pazienti, dobbiamo lavorare ad un sistema interno di riconoscimento, che riesca a spingersi oltre la formalità per assincerarsi delle vere capacità dei professionisti richiedenti abilitazione, e che sia in grado di ricostruire precisamente il percorso formativo del singolo odontoiatra.” Una battaglia questa condivisa con il CED – Consiglio Europeo dei Dentisti – che ha già allertato le istituzioni europee sulla necessità di ripensare curricula e programmi di studio, elaborando griglie in grado di valutare l’effettiva preparazione dei singoli richiedenti, anche quelli formati all’interno del contesto Europeo. L’evento si è poi chiuso con una relazione del Presidente FDI, prof. Gregory Chadwick (Duke University), in merito all’interazione con l’OMS sul recente Piano d’Azione Globale sulla Salute Orale ora in approvazione, e il precedente Rapporto sulla Salute Orale Globale (2022), la cui elaborazione aveva attirato numerose critiche da parte della professione. “Durante la Plenaria ERO del 2023, FDI ha raccolto le giuste osservazioni espresse in merito a questo Rapporto, realizzato sfortunatamente senza avvalersi di un confronto diretto con le associazioni di categoria. Anche se OMS ha ribadito l’impossibilità di modificare i dati già pubblicati, abbiamo ottenuto la capacità di partecipare direttamente alla riedizione del Rapporto: un risultato che metterà i professionisti, impegnati in prima persona nella gestione della salute orale, di diventare parte attiva nel processo di elaborazione di quei dati statistici che consentono ai regolatori internazionali di legiferare e promuovere programmi di salute orale.”

“La Sessione Plenaria di ERO rappresenta il primo degli appuntamenti internazionali per ANDI in questo 2024: un punto cardine per calibrare le proposte e le decisioni da portare avanti, durante l’anno, presso i regolatori per la professione a livello europeo e globale,” ha sottolineato Ferruccio Berto, Responsabile dell’Ufficio Esteri ANDI. “La struttura di ERO, modellata sulla partizione regionale OMS, ci mette in contatto con Associazioni anche molto distanti dal nostro campo d’azione: professionisti provenienti dai Paesi Nordici, dal Medio Oriente e dall’Asia Centrale. Distanti, ma non remote: confrontandoci con le delegazioni straniere, le tematiche e le criticità affrontate dai professionisti risultano le medesime. Formazione del personale di studio e riconoscimento dei titoli acquisiti fuori dal territorio di esercizio; gestione del mercato del lavoro e della programmazione sanitaria in un contesto di forte mobilità per medici e pazienti; accessibilità e sostenibilità per le cure odontoiatriche; impatto delle nuove tecnologie sulla prassi di studio: questi e altri sono i temi con cui la professione si trova a contendere in tutto il mondo. Necessario, per questo motivo, rimanere sempre al passo con un mondo sempre più interconnesso, in cui le barriere ed i confini spesso vengono scavalcati e le novità si muovono molto più velocemente delle normative; per questo, ANDI resta in prima fila nel portare la visione, la voce ed i valori dell’odontoiatria italiana nel mondo.”