Delega al Governo per la revisione dell’accesso ai corsi di laurea in Odontoiatria 

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge che delega il Governo alla revisione delle norme di accesso ai corsi di laurea in Medicina e chirurgia, in Odontoiatria e protesi dentaria e in Medicina veterinaria.

La norma recita che tale revisione sarà attuata –Ai fini del potenziamento del Servizio sanitario nazionale (SSN) in termini di numero di medici chirurghi, odontoiatri e medici veterinari da stabilire sulla base delle esigenze del SSN medesimo nonche’ della qualita’ della loro formazione, in coerenza con gli investimenti previsti dalla Missione 6 – Salute del Piano nazionale di ripresa e resilienza, la presente legge e’ volta alla revisione delle modalita’ di accesso ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentaria e in medicina veterinaria, in attuazione dell’articolo 32* e nel rispetto dei principi di cui agli articoli 3* e 34* della Costituzione e dell’autonomia delle universita’.-

*:  «Art. 3. - Tutti  i  cittadini  hanno  pari  dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di  religione,  di  opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale,  che,  limitando  di  fatto  la liberta' e  l'eguaglianza  dei  cittadini,  impediscono  il pieno  sviluppo   della   persona   umana   e   l'effettiva         partecipazione di  tutti  i  lavoratori  all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.». 

«Art. 32. - La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno puo' essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non puo' in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
«Art. 34. - La scuola e' aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, e' obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi piu' alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.».