Aggressione al limite dell’incredibile, quella avvenuta nella tarda serata di ieri (5 settembre 2024 ndr.) all’Ospedale Policlinico Riuniti di Foggia, dove un gruppo di circa cinquanta persone ha assaltato chirurghi, medici e personale del reparto di Chirurgia toracica del nosocomio pugliese.
Si è trattato di una folla di parenti e amici di una giovane donna deceduta per le complicazioni di un intervento chirurgico, risalente a giugno, in seguito ad un incidente stradale e che, alla notizia del decesso data ai famigliari della giovane, hanno fatto irruzione nel reparto, aggredendo il personale ed i medici presenti.
I sanitari hanno cercato di rifugiarsi dalla follia degli aggressori all’interno di un ambulatorio, non riuscendo comunque ad evitare pugni, schiaffi e insulti, prima di riuscire a barricarsi dentro il locale, fino all’intervento delle Forze dell’Ordine che hanno provveduto a riportare la calma tra le corsie, procedendo poi con i riconoscimenti di rito.
“Esprimo tutta la vicinanza degli Odontoiatri ai colleghi aggrediti a Foggia – dichiara il Presidente nazionale ANDI, Carlo Ghirlanda – per un episodio non giustificabile nemmeno in una situazione drammatica come la perdita di una giovane vita. Assistiamo, ormai, ad una continua ed inarrestabile escalation di violenza contro chi si prodiga quotidianamente per la salute dei cittadini.
Dopo gli episodi, purtroppo, quasi quotidiani, di singole aggressioni, abbiamo dovuto assistere ad un tentativo di linciaggio di gruppo: un episodio che, ancorché inqualificabile, pone l’accento sulla necessità di proteggere con ogni mezzo i professionisti della sanità. Un allarme che richiede interventi forti e non più procrastinabili, accanto alla promozione di una cultura civica che deve avvenire iniziando dai più giovani”.
“Aver introdotto la procedibilità d’ufficio per le aggressioni a medici e personale sanitario, è un buon passo in avanti – ha ribadito il Presidente dell’Enpam, Alberto Oliveti -. Oggi però, ci sentiamo di sostenere con forza la proposta della Fnomceo, che chiede anche di rendere più facili gli arresti di chi si rende protagonista di episodi di questo tipo”.