L’endodonzia riveste un ruolo cruciale nel piano di trattamento interdisciplinare in odontoiatria. Se da una parte l’implantologia consente la sostituzione di elementi persi e diminuisce il ricorso a procedure protesiche e a trattamenti endodontici a scopo pre-protesico, dall’altra la prima scelta terapeutica del clinico è rappresentata dalla preservazione dell’elemento naturale, anche in virtù dell’allungamento di vita media della popolazione nei paesi industrializzati.
Il successo a lungo termine di ogni trattamento e/o ritrattamento endodontico dipende da una serie di fattori chiave che devono essere rispettati: una diagnosi corretta, eseguita sulla base di dati anamnestici, clinici, strumentali e radiografici; un piano di trattamento interdisciplinare, che prenda in considerazione tutte le opzioni terapeutiche disponibili (ortodontiche, parodontali, implantari, protesiche) e delle esigenze del paziente (funzionali, estetiche ed economiche); una detersione, sagomatura, otturazione tridimensionale del sistema dei canali radicolari, nel rispetto dell’anatomia originaria, con una tecnica di strumentazione il più possibile conservativa; un sigillo coronale che ostacoli la ricontaminazione batterica dell’endodonto e del periapice, preferibilmente eseguito nella stessa seduta della terapia endodontica; un’attenta valutazione di tutti i parametri che coinvolgono il caso (dente interessato, età, cariorecettività, motivazione del paziente, impegno funzionale, sostanza dentale sana residua, ecc.); un approccio mini-invasivo in ogni fase del trattamento: dal piano di trattamento, (utilizzando impianti osteointegrati per sostituire elementi mancanti al fine di evitare trattamenti protesici, spesso demolitivi), alle fasi endodontiche (durante la preparazione della cavità d’accesso e la sagomatura canalare) e alle fasi restaurative (facendo ricorso il più possibile a restauri conservativi adesivi ed evitando, quando possibile, le corone complete); la scelta della tecnica restaurativa più indicata (restauro diretto, indiretto parziale in composito o ceramica, corona completa); il rispetto dei protocolli clinici in ogni fase del trattamento endodontico-restaurativo (detersione, sagomatura, isolamento, adesione, stratificazione dei materiali compositi, ecc.); la precisione clinico-operativa e la cura dei singoli dettagli in ogni fase del trattamento.
Crediti ECM 10
Relatori: Dott. Andrea Polesel, Dott. Roberto Fornara
Questo corso viene svolto in modalità FAD Asincrona (On demand).
Secondo il regolamento ECM, per conseguire l’attestato ECM è necessario entro la data di chiusura dell’evento, la fruizione dei moduli formativi previsti in programma, compilare online il questionario di valutazione dell’evento ed il test di verifica dell’apprendimento rispondendo correttamente ad almeno il 75% delle domande.
I tentativi a disposizione per il completamento del test online sono 5.
- Quota Socio ANDI: €61.00
- Quota Non Socio ANDI: €109.80