Entro sei anni il 60 per cento dei dentisti che oggi sono titolari di uno studio andrà in pensione. Di passaggio generazionale nel settore odontoiatrico si è parlato al Convegno organizzato dalla Sezione di Pavia dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI) a cui hanno partecipato un centinaio di professionisti pavesi.
Presenti all’incontro, che si è svolto nell’aula magna del Collegio Volta, il Vicepresidente nazionale ANDI, Fabio Scaffidi e il Segretario sindacale nazionale, Lauro Ferrari.
«Quella di ieri è stata una giornata molto importante – sottolinea Giulia Schiantarelli, Presidente di ANDI Pavia –. Il passaggio generazionale nel nostro settore, infatti, è un argomento fondamentale non soltanto per il futuro della professione ma anche per l’assistenza ai pazienti, che soltanto grazie al modello libero-professionale è riuscita a garantire che il paziente rimanga al centro dell’attività odontoiatrica».
Durante l’incontro, che fa parte del corso di aggiornamento annuale in odontoiatria organizzato da ANDI Pavia e messo gratuitamente a disposizione dei propri Soci, è stato presentato anche un algoritmo che consente una valutazione indicativa dello studio odontoiatrico.
«Si tratta di uno strumento messo a punto all’interno del gruppo di lavoro nazionale che si occupa di subentro generazionale – spiega Marco Colombo, Presidente di ANDI Lombardia -. Lo scopo di questo strumento è facilitare l’aggregazione tra professionisti e il percorso di avvicinamento tra i titolari di studio che stanno entrando in età pensionabile (senior) e i colleghi collaboratori di studio (junior) interessati al subentro».
Al convegno organizzato da ANDI Pavia ha partecipato anche l’artista Stefano Bressani, che ha esposto la sua creazione “Kuori di Stoffa” per simboleggiare l’unione tra l’arte e la medicina.
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