Contro la crisi “raddoppia” la visita gratuita dal dentista

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A ottobre l’ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani), la maggiore e più autorevole associazione di odontoiatri con oltre 23mila soci,  in collaborazione con Mentadent, rinnova il tradizionale appuntamento con il Mese della Prevenzione Dentale, giunto alla 32esima edizione. Per tutto il mese è possibile una visita di controllo completamente gratuita per l’intera famiglia presso uno degli oltre 10.000 dentisti ANDI volontari aderenti all’iniziativa. Basta chiamare il numero verde 800800121 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 per conoscere nome e indirizzo dello studio più vicino e scegliere giorno e ora. L’elenco dei professionisti aderenti è disponibile anche sui siti  www.obiettivosorriso.it e www.mentadent.it.

Realizzato grazie alla disponibilità dei dentisti ANDI e alla collaborazione di Mentadent – dice il dottor Gianfranco Prada, presidente di ANDIil Mese della Prevenzione Dentale è di fatto il primo programma di prevenzione orale che permette a tutti i cittadini di effettuare gratuitamente una visita di controllo annuale. È attivo ininterrottamente da 32 anni sull’intero territorio nazionale, confermandosi pertanto come il momento fondamentale fra le iniziative di sanità odontoiatrica italiane, occasione importante di contatto tra un’odontoiatria che sappia proporre soluzioni praticabili e di qualità e la popolazione, sempre più disorientata da prospettive incerte. Mai come in questo momento di crisi economica, infatti, con difficoltà di molti cittadini ad affrontare terapie odontoiatriche, è necessario mantenere alto il livello di impegno affinché nella popolazione sia ulteriormente compresa l’importanza della prevenzione dentale e dell’intero cavo orale, elemento fondamentale in termini di assistenza primaria, anche relativamente  ad altre patologie dell’intero organismo. Per questo, con atto di grande responsabilità di categoria, quest’anno il Mese della Prevenzione Dentale prevede la possibilità di offrire una seconda visita gratuita a sei mesi di distanza dalla prima, presso lo stesso odontoiatra autore del controllo iniziale, nel caso fosse ritenuto necessario”.

In oltre 30 anni di vita del Mese della Prevenzione Dentale la salute orale degli italiani è costantemente migliorata,  tanto che oggi siamo in linea con alcuni importanti obiettivi dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), come ad esempio l’indice Dmft (Decayed Missing Filled Teeth, denti cariati/persi/otturati) pari a 1 a 12 anni. Tuttavia, i dati sul comportamento degli italiani evidenziano ancora grandi lacune in fatto di prevenzione dentale: 1) 1,3 volte al giorno è in media la frequenza con cui ci si lava i denti, mentre il ministero della Salute e i dentisti raccomandano che siano almeno 2 volte al giorno; 2) 1,2 volte all’anno è la frequenza di cambio dello spazzolino, mentre il ministero della Salute e i dentisti suggeriscono di cambiarlo ogni 2-3 mesi; 3) 7 anni è l’età in cui si comincia a lavarsi i denti, mentre in Europa la media è 4 anni. Da queste informazioni si può comprendere perché nel nostro Paese la carie ancora oggi interessa il 21,6% degli individui a 4 anni e arriva a circa il 43,1% a 12 anni, aumentando la propria incidenza con l’età, fino a una prevalenza di patologia di quasi il 90% tra i 19 e i 25 anni, più di qualsiasi altra malattia infettiva cronica.