Nel corso della conferenza stampa del 45° Mese della Prevenzione (Vedi QUI) è stata illustrato uno studio inedito condotto dal Professor Luca Levrini – Direttore della Scuola di Specializzazione in Ortodonzia e Presidente Vicario del Corso di Laurea in Igiene Dentale presso l’Università degli Studi dell’Insubria – dal quale è emerso che la malattia parodontale incide negativamente sulla forza muscolare masticatoria, riducendo la capacità di stringere tra le arcate dentarie e generando non solo instabilità dentale ma anche una perdita di fiducia psicologica nel mordere. “Mordere una mela non è solo una prova fisica, ma anche psicologica: molti pazienti, soprattutto anziani, perdono fiducia nella propria capacità di addentare, e questo è spesso legato alla malattia parodontale,” spiega Levrini. “La prevenzione e la cura della parodontite migliorano la stabilità dentale, la forza del morso e, con essa, l’autonomia alimentare e la salute sistemica.”
Ma quali sono, oggi, gli ostacoli alla prevenzione? Secondo l’indagine Ipsos, tra coloro che non si recano dal dentista da più anni, le ragioni addotte sono le seguenti:
- Il 74% degli intervistati cita l’impatto economico
- Il 24% ha paura della visita
- Il 27% non ne percepisce la necessità
- Il disagio aumenta con l’età: tra gli over 55, il 30% dichiara di provare imbarazzo a farsi visitare, verosimilmente perché sa di non avere una bocca in salute.