Si è tenuto sabato 10 u.s., nell’ambito del Congresso ANDI Emilia Romagna, il primo corso di formazione per gli Operatori odontoiatrici nell’ambito del progetto ADI (Assistenza Domiciliare Integrata odontoiatrica).
Gli investimenti del PNRR in tema di Salute mireranno ad aumentare il volume delle prestazioni rese in assistenza domiciliare tout-court, con l’obiettivo di prendere in carico, entro la metà del 2026, il 10% della popolazione di età superiore ai 65 anni con una o più patologie croniche e/o non autosufficienti.
Attualmente in Italia le persone con un’età superiore ai 65 anni sono il 23% e, secondo le stime attuali, il numero di anziani non autosufficienti raddoppierà fino a quasi 5 milioni entro il 2030.
Il progetto, fortemente voluto dalla Presidenza ANDI Nazionale ed affidato a Fondazione Rete ANDI, mira ad ottemperare alle richieste di assistenza domiciliare odontoiatrica che arrivano da tanti pazienti fragili ed allettati che non possono accedere alle comuni cure odontoiatriche.
Introdotto dal Presidente Ghirlanda e con la supervisione del Dottor Andrea Contini, presidente di Fondazione Rete, il corso è stato tenuto dal Dottor Marco Magi, già presidente SIOH, che ha messo in evidenza la necessità di considerare il paziente fragile come “persona” a tutto tondo, con la sua dignità e comorbilità, le esigenze proprie e come l’approccio debba essere coerente ed adeguato. Ha concluso il Dottor Massimo Manchisi che ha illustrato gli aspetti medico-legali legati alla tipologia di intervento ed al consenso necessario, intervento che ha avuto la compartecipazione del Dottor Paolo Coprivez per gli aspetti assicurativi.
Questo primissimo corso ha visto la partecipazione di Odontoiatri provenienti dalle Sezioni ANDI Provinciali di Brescia, Oristano, Potenza e dal Dipartimento ANDI Lazio, territori dove è più vicina l’attivazione del Progetto ADI.
Sono in preparazione ulteriori corsi, le cui date saranno rese note tempestivamente.
