La revisione del sistema degli incentivi alle imprese deve riconoscere e fissare il principio di uguaglianza tra impresa e libere professioni. L’azione del Governo e la politica sostenuta da ANDI

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L’accesso agli incentivi economici rappresenta un aspetto fondamentale per lo sviluppo di quei professionisti, Odontoiatri in primis, che intendono stare al passo con il processo di digitalizzazione, utilizzando gli strumenti tecnologici più attuali per la crescita della loro attività professionale, favorendo i processi di aggregazione, a cominciare dalle società tra professionisti.

Confprofessioni, come ANDI, ha plaudito alla recente iniziativa del Governo che ora ha la possibilità di mettere mano ad una riforma organica del sistema incentivi alle imprese, sanando una situazione di fatto discriminatoria per il settore professionale che, a livello europeo, è già realtà.

ANDI è soggetto fondatore di Confprofessioni, che ha sposato a pieno la linea dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani sulla estensione anche ai professionisti degli incentivi economici oggi riservati alle piccole e medie imprese.

Questa volontà del Governo rappresenta per ANDI un importante riconoscimento politico relativo ai temi di interesse della professione odontoiatrica , che assurgono al ruolo di interventi di “sistema” a favore di tutte le professioni e sono quindi riconosciuti e sostenuti dalla confederazione, soggetto in grado di proporre le riforme con maggiore forza di rappresentanza rispetto a quanto nelle possibilità di intervento di una singola sigla e premia l’impegno che ANDI ha profuso in questa direzione.