Lo studio, l’incremento è guidato dai Paesi a basso e medio reddito
Roma, 27 mar. (AdnKronos Salute) – Un drammatico aumento del consumo globale di antibiotici, +65% dal 2000 al 2015 con un incremento sopratutto nei Paesi più poveri. E’ il report del Center for Disease Dynamics, Economics and Policy di Washington (Usa). “Abbiamo registrato un aumento drammatico dell’uso di antibiotici a livello globale, ma il dato più emblematico è che questo incremento è guidato dai Paesi a basso e medio reddito dove la crescita economica si è tradotta in un maggiore accesso ai farmaci”, affermato Eili Klein, autore dello studio che ha passato al setaccio le vendite delle molecole in 76 Paesi.
Il dato positivo del miglior accesso a queste cure delle popolazioni più disagiate ha però un rovescio della medaglia, “l’uso inappropriato e l’abuso di questi farmaci. Questo aspetto – sottolineano gli autori su ‘The Guardian’ – da tempo preoccupa i ricercatori perché incide sull’aumento delle infezioni resistenti alle terapie farmacologiche”. Patologie che uccidono ogni anno 500mila persone nel mondo.