Riscatto di allineamento: come incrementare la nostra pensione

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Gli iscritti attivi alla Quota B, sia ad aliquota intera che ad aliquota ridotta, possono allineare mediante apposito riscatto uno o più anni di attività professionale in cui il reddito sia risultato inferiore al reddito più elevato maturato in un anno solare nei tre anni precedenti la domanda.

L’obiettivo del riscatto di allineamento è di poter ottenere un incremento dell’importo della pensione erogata.

Si possono presentare più domande di allineamento entro il compimento del 70° anno di età mentre i già pensionati hanno la possibilità, sempre entro la stessa età anagrafica, di fare domanda una sola volta.

Nel caso in cui la domanda sia presentata da un pensionato, il beneficio derivante dal riscatto di allineamento viene corrisposto dal mese successivo alla presentazione della domanda e il pagamento deve avvenire entro il 70° anno di età.

Non possono presentare domanda di allineamento i soggetti che abbiano presentato domanda di inabilità permanente, gli iscritti che abbiano un’anzianità di iscrizione al fondo inferiore ai cinque anni e coloro che abbiano rinunciato o non abbiano completato il pagamento di un riscatto analogo ovvero non siano in regola con il pagamento di un riscatto del corso di studi o di anzianità pre-contributiva.

Il costo medio del riscatto varia in funzione dell’età anagrafica, del sesso e dell’anzianità contributiva di iscrizione al Fondo.

E’ possibile, fatta la domanda e una volta ricevuta la proposta di riscatto, modulare l’adesione al riscatto scegliendo di optare per un versamento parziale di quanto richiesto in modo da poter avere un beneficio di incremento di importo dell’assegno di quiescenza predeterminato.

L’importo della pensione subirà incrementi correlati ai contributi di riscatto versati.

Il pagamento del contributo di riscatto avviene in un’unica soluzione ovvero in rate semestrali (comprensive di interessi legali pro tempore vigenti ) da versarsi entro il 30/6 e il 31/12 di ciascun anno.

E’ possibile, qualora lo si desideri, corrispondere degli anticipi una tantum o il saldo anticipato rispetto al pagamento rateale previsto sul montante concordato.

I contributi versati nell’anno solare sono interamente deducibili senza alcun limite di importo.