Respinto l’emendamento Lorefice: la politica si piega al capitale in odontoiatria

Condividi su:

La 14° commissione del Senato ha respinto l’emendamento che avrebbe garantito una maggior tutela ai cittadini nell’ambito delle cure odontoiatriche. Il cosiddetto “emendamento Lorefice”, dal nome del Senatore Pietro Lorefice che lo ha presentato, avrebbe limitato lo svolgimento dell’attività odontoiatrica in forma societaria esclusivamente alle STP (Società tra Professionisti), chiudendo così il capitolo delle conseguenze nefaste che tanti episodi di cronaca hanno segnalato e che hanno visto i cittadini vittime, sia dal punto di vista clinico che economico, dell’esercizio della odontoiatria in forma societaria non STP.

La politica ha ritenuto che la salute possa essere sottomessa agli interessi delle lobby del capitale, bocciando una modifica che avrebbe evitato il ripetersi di tali situazioni.

La nostra è una battaglia che continuerà – dichiara il Presidente nazionale ANDI Carlo Ghirlanda – Siamo convinti di poter ripresentare nuovamente e in altri ambiti legislativi questa doverosa richiesta di dignità e rispetto per il cittadino, e siamo convinti che saremo finalmente ascoltati.

Ringraziamo i Senatori Lorefice e Giannuzzi, insieme ai Senatori che hanno votato a favore di questa riforma, per avere sostenuto fino in fondo questa battaglia perché convinti della legittimità delle nostre sollecitazioni rispetto alla gravità denunciata dai tanti fatti di cronaca nel settore della odontoiatria commerciale. Proveremo alle forze politiche che si sono opposte all’emendamento che la loro è stata una scelta miope, perché siamo convinti che la salute del cittadino non possa essere lasciata nelle mani di coloro i quali antepongono l’interesse economico alla salute dell’individuo.