Cashback: nessun onere aggiuntivo per i professionisti

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Il “cashback” è un’iniziativa del Governo per incentivare i pagamenti non in contante attraverso un sistema di restituzione in denaro di una percentuale di quanto pagato con sistemi elettronici.

La misura, “Regolamento recante condizioni e criteri per l’attribuzione delle misure premiali per l’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronico”, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale l’8 dicembre u.s. e si inserisce in un contesto più ampio di lotta al contante prevista, tra gli altri, anche dal decreto agosto convertito in legge il 14 ottobre 2020.

Il cashback di Natale è partito l’8 dicembre e si concluderà il 31 dicembre 2020.

In questa fase, sarà necessario effettuare almeno 10 operazioni cashless e sarà riconosciuto il 10% di rimborso, fino a un massimo di 1.500 euro (il rimborso sarà quindi di massimo 150 euro). Ogni operazione di pagamento sarà considerata fino ad un massimo di 150 euro.  Questo primo cashback sarà accreditato a febbraio 2021 sull’Iban indicato al momento dell’adesione all’iniziativa (tramite l’app IO.it o altro sistema messo a disposizione da banche e emittenti).

Nella fase a regime che partirà il 1 gennaio 2021, verrà riconosciuto un rimborso semestrale pari al 10% di quanto speso dal consumatore fino a un massimo di 1500 euro a semestre e purchè si facciano almeno 50 operazioni cashless a semestre: di fatto si potrebbe trattare quindi di un rimborso massimo di 300 euro in un anno.

Attenzione perché ogni pagamento sarà considerato fino ad un massimo di 150 euro (questo per favorire non chi fa pagamenti consistenti ma chi fa più operazioni di pagamento cashless). Ci sarà inoltre di un supercashback: in pratica un rimborso che verrà riconosciuto ogni semestre per 1.500 euro, in aggiunta al cashback standard ai primi 100.000 registrati che abbiano effettuato il maggior numero di operazioni cashless, a patto che eseguano almeno 50 operazioni di pagamento nel corso del semestre.

La norma coinvolge anche i pagamenti elettronici effettuati presso gli studi odontoiatrici, ricordando però che non è previsto alcun adempimento ulteriore a carico dei professionisti.

Sarà onere del paziente scaricare l’app e registrarvi le proprie carte di pagamento per usufruire del rimborso. Anche in relazione al limite dei 15 euro non è previsto alcuna specifica incombenza per il professionista. Il sistema, infatti, per le operazioni di valore unitario superiore a 150 euro riconoscerà comunque, ai fini del cashback, un valore massimo del 10% di 150 euro, così come previsto dall’articolo 6 del DM 24.11.2020 del Ministero dell’Economia e delle finanze n. 156.