Riforma fiscale – La rateizzazione delle imposte

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Tra gli emendamenti al disegno di legge sulla riforma fiscale approvati dall’aula della Camera dei Deputati lo scorso 11 luglio, ve ne è uno di particolare interesse per i professionisti. Si tratta della possibilità di spalmare su più rate il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi delle persone fisiche esercenti attività di impresa o arti e professioni.

Come noto, il versamento delle imposte sui redditi prodotti da imprenditori e professionisti avviene in due diversi momenti, ovvero ordinariamente (salvo proroghe):

  • il saldo dell’anno precedente e la prima rata di acconto dell’anno corrente, pari al 40% delle imposte dichiarate, entro il 30 giugno, ferma restando la possibilità di procedere al pagamento di tali importi entro i successivi trenta giorni imputando una maggiorazione pari allo 0,40%;
  • la seconda rata di acconto, pari al 60% delle imposte dichiarate, entro il 30 novembre.

Se il saldo e la prima rata di acconto possono essere spalmati fino a un massimo di 6 rate, da versare mensilmente da giugno a novembre, attualmente non è possibile procedere alla rateizzazione della seconda rata di acconto, che deve necessariamente essere interamente versata entro l’ultimo giorno del mese di novembre. Con la conseguenza che sul piano finanziario il carico fiscale che grava sui professionisti viene totalmente concentrato nel semestre giugno-novembre.

L’emendamento approvato dalla Camera dei Deputati è finalizzato a superare tale anomalia, uniformando le tempistiche di pagamento della seconda rata di acconto a quelle previste per saldo e prima rata: viene, infatti, introdotta, su opzione dei contribuenti interessati, la facoltà di spalmare su più mensilità il pagamento della seconda rata di acconto.

Quindi, in attesa del Decreto Delegato che dovrà attuare tale principio, fermo restando che il meccanismo di computo del tributo rimane invariato, nel prossimo futuro professionisti e imprenditori potranno optare per il versamento delle imposte sui redditi con periodicità mensile, rendendo temporalmente uniforme il prelievo fiscale.

Andrea Dili
Dottore commercialista