Il Tar del Lazio, con l’ordinanza emessa in data odierna, ha negato la sospensione dell’efficacia del decreto ministeriale 16-2-2012 con il quale il Miur aveva revocato l’autorizzazione all’università portoghese Pessoa ad aprire una filiazione in Italia.
Nelle scorse settimane ANDI aveva dato incarico al proprio Ufficio legale di costituirsi presso il Tar per opporsi alle ragioni dell’università Pessoa, che avrebbe aperto, già dall’anno accademico 2012–2013, un corso di laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria con 250 iscritti italiani. Questo fatto avrebbe determinato l’annientamento del sistema di accesso programmato alle università, aumentando notevolmente la pletora professionale, senza peraltro alcuna garanzia sulla qualità della formazione offerta. ANDI è stata al fianco degli studenti del corso di laurea partecipando, con una sua delegazione, al sit-in organizzato davanti al Tar del Lazio.
“E’ una vittoria fondamentale – commenta il presidente nazionale Gianfranco Prada –che blocca il business della formazione in Odontoiatria riservata ai più facoltosi e che tutela la qualità della formazione in Italia. Grazie alla sinergia con tutte le componenti del mondo odontoiatrico, ANDI ha voluto scendere in campo e con la risolutezza di sempre difendere gli interessi di tutti gli odontoiatri italiani nonché quelli degli studenti che in un prossimo futuro, meritatamente e senza scorciatoie di sorta, entreranno a far parte del mercato del lavoro. Il nostro Ufficio legale ha ottenuto un altro risultato storico per l’intera professione, dopo quello recente, altrettanto significativo, alla Corte di Giustizia Europea contro l’Scf (Società consortile fonografici)”.