Roma, 17 apr. (AdnKronos Salute) – Collo piegato, petto incassato, occhi fissi allo schermo e mani che volano sulla tastiera anche per delle ore. La ‘postura da smartphone’ pesa sulla schiena dei giovanissimi. E questo soprattutto per via del tempo passato in questa posizione innaturale. Risultato? Aumenta il rischio di mal di schiena. A spiegarlo all’Adnkronos Salute è Sebastiano Cudoni, presidente nazionale dell’Otodi (Ortopedici e traumatologi ospedalieri d’Italia) e direttore dell’Unità operativa complessa di ortopedia e traumatologia dell’ospedale San Francesco di Nuoro.
“Il fatto è – insiste Cudoni – che stare per delle ore ogni giorno chini sullo smartphone influisce sulla colonna, di bambini e adulti. Con un effetto che dipende dalla posizione e dal tempo: le forze che insistono sulla schiena possono creare un danno dal punto di vista della sintomatologia”. Altro nemico del benessere della schiena è il tanto temuto (dai genitori) zainetto, carico di libri. “Ebbene, in questo caso bisogna sottolineare che lo zaino pesante può avere un ruolo nel mal di schiena, non nella scoliosi, che invece ha una causa ereditaria”. Un ‘antidoto’ a questi problemi arriva dall’attività fisica, che secondo Cudoni “è sempre utile, a tutte le età. Il problema è proprio che oggi i nostri giovanissimi sono sempre più sedentari”.
Ma quali sono i campanelli d’allarme che dovrebbero insospettire i genitori? “Sono principalmente legati alla situazione della sintomatologia algica: se c’è dolore, non va mai sottovalutato. Quanto alla scoliosi, è importante vedere se ci sono casi in famiglia: ecco perché è bene intercettarla precocemente con controlli in età precoce”. Quando programmarli, allora? “I pediatri sanno che nelle femmine il controllo della schiena deve essere a 10-12 anni, mentre nei maschi si può aspettare fino a 13 anni, se non si manifestano particolari problemi”, conclude Cudoni.