Ricerca: l’esperto, più della metà del nostro corpo non è umana

Roma, 10 apr. (AdnKronos Salute) – Colonizzati da microscopici ‘alieni’. Più della metà del corpo umano non è, in effetti, umano. A sostenerlo è Ruth Ley, direttore del dipartimento di scienze del microbioma al Max Plank Institute, che insieme a un gruppo di specialisti spiega come solo il 43% delle cellule del nostro corpo sia umano, il resto è composto dal microbioma che abita nell’intestino, chiamato in causa per tutta una serie di patologie, dalle allergie al Parkinson. “Il microbioma è fondamentale per la salute”, spiega Ley. E non è solo: il nostro corpo è coperto da creature microscopiche, oltre ai batteri anche virus, funghi e archaea che vivono su di noi.
Insomma, “sei più microbo di quanto non sia umano”, sintetizza alla Bbc online Rob Knight dell’University of California a San Diego. Non si tratta solo di cellule, ma anche del genoma. Il genoma umano è composto da circa 20 mila ‘istruzioni’ chiamate geni. Ma se si aggiungono tutti i geni del nostro microbioma, si arriva a un numero che oscilla tra 2 e 20 milioni di geni microbici. “Non abbiamo solo un genoma – conclude Sarkis Mazmanian, microbiologo di Caltech – i geni del nostro microbioma presentano essenzialmente un secondo genoma che aumenta l’attività del nostro. Quello che ci rende umani è, secondo me, la combinazione del nostro Dna più quello dei microbi del nostro intestino”.
In un futuro non troppo lontano, la scommessa dei ricercatori è quella di arrivare a leggere ‘in diretta’ le trasformazioni del microbiota, per capire se le terapie per tutta una serie di patologie stanno andando nella direzione giusta.