ANDI e Università Alma Mater insieme contro le apnee notturne

L’Aula Bìgari della Clinica Odontostomatologica dell’Università di Bologna ha ospitato, venerdì 15 u.s. la presentazione del progetto “Allarme apnee notturne”, in occasione della Giornata Mondiale del Sonno.

Un’iniziativa che sottolinea il ruolo dell’Odontoiatra quale “sentinella epidemiologica”, in virtù del suo punto di osservazione strategico per l’individuazione dei soggetti a rischio e per l’eventuale presa in carico terapeutica, dopo diagnosi specialistica di secondo livello, di chi è colpito dalle invalidanti apnee ostruttive.

Al tavolo dei relatori si sono succeduti Enrico Sangiorgi, Pro-rettore alla Didattica della Alma Mater; Giulio Alessandri-Bonetti, Odontoiatra e Direttore del Master in Odontoiatria del Sonno; Claudio Vicini, Otorinolaringoiatra e Presidente della Società Italiana di Otorinolaringoiatria; Giuseppe Plazzi, Neurologo e Presidente dell’Associazione Italiana Medicina del Sonno; Gianpaolo Ricci, Pediatra e responsabile della Pneumologia pediatrica del Policlinico S.Orsola-Malpighi. Per l’ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) sono intervenuti Virginio Bobba, Segretario culturale nazionale; Evangelista Giovanni Mancini, Presidente Fondazione ANDI e Corrado Casu, Specialista in Ortognatodonzia.

Il progetto si articola seguendo due direttive specifiche: una volta a sensibilizzare il pubblico sui i disturbi del sonno e i sintomi tipici delle OSAS. Grazie all’impegno della Fondazione ANDI, che coordina l’iniziativa sociale, dal 15 al 22 marzo, i cittadini potranno recarsi negli studi dei dentisti associati ANDI aderenti per ricevere corrette informazioni e per prendere parte a una vera e propria campagna di screening con questionari dedicati, a seguito dei quali i casi positivi verranno rinviati a centri specialistici del sonno per esami più approfonditi e per la definizione di terapie mirate. L’elenco degli studi ANDI aderenti alla giornata sarà consultabile sul sito fondazioneandi.org

Sono molti, troppi, coloro i quali soffrono di “cattivo riposo” e non consultano il medico, sia minimizzando il problema che addirittura ignorandolo. La conseguenza si traduce in un alto costo sociale dovuto all’aumento degli infortuni sul lavoro e degli incidenti stradali, che potrebbero essere sensibilmente ridotti agendo tempestivamente.

Parallelamente si rende necessaria una specifica formazione per gli Odontoiatri, capace di fornire il bagaglio culturale indispensabile a riconoscere e intercettare chi, tra i loro pazienti, può soffrire di questa patologia. Per questo risulta strategica la collaborazione con l’Ateneo bolognese, che ha istituito due Master dedicati al tema, uno riservato agli Odontoiatri e uno ai Medici.

Come hanno sottolineato tutti i docenti e i professionisti presenti, risulta fondamentale la collaborazione interdisciplinare, laddove sono diversi e dotati di competenze complementari gli specialisti che, coordinandosi adeguatamente, possono ottenere i risultati migliori.

Un ruolo di grande impegno quello di Giulio Alessandri-Bonetti, Direttore del Master, impegnato nel grande lavoro di coordinamento che trova, sul lato ANDI, il supporto del Segretario culturale Virginio Bobba.

Multi disciplinarietà e importanza della prevenzione sono stati i temi condivisi da tutti gli ospiti presenti, in rappresentanza delle discipline coinvolte, in particolare dell’importanza di interventi precoci, così come sottolineato dal Pediatra Gianpaolo Ricci, che ha evidenziato come i disturbi del sonno possano influire sul percorso scolastico e formativo dei più giovani.