A MILANO NELLA GIORNATA MONDIALE DELL’ANTIBIOTICO IL PUNTO SULLA SITUAZIONE IN ITALIA

Il 19 novembre u.s. si è tornato a parlare di antibiotico resistenza nella Sala Napoleonica dell’Università degli Studi meneghina, ma anche delle problematiche legate al corretto utilizzo della terapia dai diversi punti di osservazione: quello del farmacologo, dell’infettivologo, del microbiologo e del farmacista. Parimenti sono stati esposte le posizioni dei diversi operatori sanitari nei confronti dell’utilizzo degli antibiotici, con le importanti considerazioni sul loro impiego nella filiera zootecnica dove, non va dimenticato, si concentra una grande percentuale di consumo di questa tipologia di farmaci.

Nel corso del suo intervento, Roberto Mattina, Ordinario di Microbiologia alla Statale, ha illustrato il progetto che ANDI nazionale ha organizzato insieme all’Università di Milano per fronteggiare il drammatico fenomeno della resistenza agli antibiotici, una vera emergenza di sanità pubblica che, secondo i dati più recenti causa oltre 10.000 morti l’anno in Italia, su 33.000 decessi in Europa, con il rischio concreto che gli antibiotici perdano efficacia e la conseguente possibilità di tornare a morire per tubercolosi, polmonite e altre patologie infettive che oggi sono sotto controllo grazie all’efficacia di questi farmaci. Un progetto ambizioso, che prevede non solo corsi di aggiornamento ECM per gli odontoiatri ma anche questionari per capire quali antibiotici vengano prescritti.

Per ANDI era presente il Segretario culturale nazionale, Virginio Bobba, tra i principali sostenitori di questa iniziativa che coinvolge, per l’ambito odontoiatrico, i Soci ANDI, i quali sono invitati a partecipare attivamente, aderendo attraverso la piattaforma Brain, dopo aver effettuato l’accesso con le proprie credenziali e aggiornando il questionario dopo le eventuali prescrizioni antibiotiche. Vai al questionario

Sempre sulla piattaforma ANDI “Brain” è possibile trovare le indicazioni per l’accesso al sito Co.Ge.A.P.S. al fine di poter autocertificare i crediti ECM in modalità di autoformazione. Per maggiori informazioni CLICCA QUI