2016, l’anno dello scontro tra ANDI e Catene sull’esercizio dell’attività odontoiatrica e del pressing sul Parlamento

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Il 2016 verrà ricordato per le terribili stragi terroristiche che hanno colpito l’Europa (Nizza, Bruxelles, Berlino), per l’acuirsi dello scontro sui migranti in Europa. E’ anche l’anno dell’elezione alla presidenza Usa di Donald Trump, del voto sulla Brexit, delle Olimpiadi di Rio.
L’Italia sarà profondamente segnata dal terremoto che ha devastato il Centro Italia con le scosse, del 24 agosto e il 30 ottobre. Fondazione ANDI ed i Dentisti ANDI si sono distinti per il sostegno sul campo e economico alle persone colpite ed anche ai colleghi.
Le elezioni in alcuni grandi Comuni italiani consacrano il Movimento 5 Stelle come importante forza politica, mentre il presidente del Consiglio Matteo Renzi incassa la sconfitta al referendum costituzionale e rassegna le dimissioni, a fine anno nasce il Governo Gentiloni confermando la maggior parte dei ministri già in carica, compreso l’On. Lorenzin alla Salute.
Nell’ambito di settore Roberto Callioni viene confermato alla Vice-presidenza di Confprofessioni.

L’odontoiatria italiana inizia l’anno alle prese con la questione dell’invio dei dati per il 730 precompilato. Grazie alle pressioni di ANDI vengono introdotte qualche agevolazione, arriva una mini proroga ma lo scontro tra Associazione e MEF continua soprattutto dopo alcune circolari che sconfessano la legge ed obbligando i dentisti ad inviare anche lo spesometro. La norma sarà poi rivista anche se solo in parte e per i dati già inviati.

Se già intensa negli anni precedenti, con il 2016 l’attività lobbistica di ANDI diventa incessante e l’Associazione è protagonista nell’attività parlamentare riuscendo a proporre e fare inserire emendamenti a norme che interessano la professione: merito dell’attivazione dell’Ufficio Politico sotto il Coordinamento del Presidente Prada. Molti sono gli incontri tra ANDI e Ministri, Sottosegretari e Parlamentari, l’Associazione viene poi sentita più volte dalle Commissioni parlamentari che seguono provvedimenti legislativi di interesse odontoiatrico.

E’ l’anno del DDL Concorrenza e della feroce battaglia tra ANDI e Catene sulla norma per impedire al capitale di avere il potere sulla professione a discapito dei pazienti.
Con la presentazione dell’emendamento ANDI che pone il limite dei 2/3 del capitale sociale in mano ai non iscritti all’Albo, le Catene, forti di investimenti economici improponibili per l’Associazione, scatenano una pesantissima campagna mediatica contro la professione. ANDI con le risorse disponibili ed attivando anche una sottoscrizione tra i soci, cerca di rispondere con gli stessi strumenti spiegando che la battaglia non è corporativa ma per tutelare i cittadini estendendo le stesse regole che i liberi professionismi sono soggetti a rispettare anche al capitale.

Sul fronte politico ANDI riesce a raccogliere il sostegno di 23 senatori che chiedono ai Ministri competenti più tutele per i pazienti sostenendo l’emendamento ANDI. Come sappiamo la politica sceglierà invece di non schierassi e mantenere le attuali norme lacunose accogliendo solo parte delle proposte di ANDI.

ANDI ne frattempo è impegnata anche sui fronti del Job ACT per fare introdurre sgravi fiscali per la formazione, il Ddl Gelli e le norme contro l’abusivismo. Intanto si apre un ennesimo fronte ed è quello sulle autorizzazioni sanitarie. ANDI riesce a bloccare in Stato Regione il testo proposto dal Ministero della Salute che poi attraverso un vero e proprio blitz viene riproposto ed approvato. ANDI si schiera contro quel testo impugnandolo al Tar.

Il 2016 sarà ricordato anche gli arresti avvenuti in Spagna del gruppo dirigente Vitaldent e per lo scandalo per le tangenti per il servizio odontoiatrico della Regione Lombardia.

ANDI registra un nuovo successo Sindacale, quello di vedere accolte le richieste di inserire anche gli studi odontoiatrici, come quelli professionali, tra le categorie che potranno usufruire del regime premiante per gli Studi di Settore.

Sul fronte interno è l’anno del VI Workshop di Economia in Odontoiatria di Cernobbio (Co )dal titolo “L’odontoiatria del futuro, quali scenari per la nuova professione”.

Venezia ospita il X Congresso Politico e l’Assemblea dell’Associazione. “Accorciamo le Distanze – Per la Professione Futura” è il tema del Congresso. L’obiettivo definire la strada da percorre, al termine del dibattito il documento politico presentato viene approvato col 97% dei consensi.

Durante il Congresso Politico ANDI celebra i suoi primi 70 anni con un libro racconto della storia dell’Associazione

L’anno si chiude con gli spot ANDI sulle reti televisive RAI e Mediaset per sostenere la figura del dentista libero professionista e sulla necessità di curare la propria salute orale per il benessere generale.